sabato 30 dicembre 2017

Book Of The Month: dicembre 2017

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo post del meglio e del peggio delle letture del mese passato. Book of the month è una rubrica ideata dai blog Ombre Angeliche e Il Portale Segreto, nata per fare un bilancio mensile delle nostre letture.
Come state passando i giorni di festa? Spero bene!



Ecco le mie letture del mese, per leggere le recensioni cliccate sul titolo: 

1) Dracula in love - Karen Essex
4) The last necromancer - C.J. Archer
7) Defense devil 8 - Youn In-wan
8) A Christmas song - Tamata Hart Heiner
10) Snowman Amuck - Cindy Samul

Miglior libro del mese:


Questo mese, ad aggiudicarsi questo posto sono due libri, entrambi premiati con 5 stelline (e lo sapete che io non sono generosa con i voti).
The Last Necromancer è un historical fiction/paranormal/steampunk (il pirmo di una lunga serie) di cui leggerete la recensione a gennaio qui sul blog, mentre Beauty and Beastly è chiaramente un retelling della Bella e la Bestia, ma in chiave steampunk. Sì, adoro lo steampunk, se non si fosse capito.
Hanno anche entrambi delle bellissime copertine, non trovate?
Menzione d'onore per The impossible quest... , retelling molto originale che mi ha colpito per l'inventiva. 

Peggior libro del mese:


Questo mese, molti titoli mi hanno deluso, ma nessuno mi ha irritato, disgustato e sconvolto come questo: Dracula in love.
Una storia pessima, scritta male e senza attenzione, fatta solamente per screditare uomini di finzione e non. Anche di questo troverete la recensione sul blog in gennaio. Ma sappiate che difficilmente un libro mi farà arrabbiare più di questo.
Segue a ruota A christmas song, pessimo retelling in salsa americana/cristiana/dovete essere tutti buonissimi o finirete all'inferno. In più ammazzano un animale. Orribile.
Artemis Fowl mi ha deluso un po', ma ha meritato 2 stelline anzichè una.

Cover del mese:


 Hidden si aggiudica la cover del mese, anche se è una storia insulsa che ho abbandonato a metà strada, stufa delle assurdità e della protagonista cretina.
Peccato che abbia una copertina così bella. Secondo posto meritatissimo per The Last Necromancer. Adoro quel vestito.

E con questo vi auguro Buon Anno!
Ci risentiamo i primi di gennaio con il meglio ed il peggio del 2017!

venerdì 22 dicembre 2017

La Biblioteca di Ankh-Morpork #32 + segnalazione Berserkr

Buongiorno e benvenuti all'ultimo appuntamento dell'anno con la rubrica che mostra gli ultimi acquisti librosi.
 Questi sono acquisti un po' vecchiotti, perchè avevo dimenticato la foto nel cellulare. -___-
Cliccando sui titoli potrete leggere la trama.
Il Libro senza nome, di Anonymous: mi ha attirato la copertina in stile Western e il prezzo che era abbordabile. In realtà sembra essere un giallo/weird fiction/sovrannaturale, speriamo bene.

L'assassino del Marais, di Claude Izner: il primo di questa serie di gialli ambientati nella Parigi di fine Ottocento mi era piaciuto per le descrizioni ma non per il protagonista. Ho deciso di dargli comunque una seconda possibilità.

Dinotopia Perduta, di Alan Dean Foster: ci sono i dinosauri in copertina? Ottimo motivo per comprarlo, tanto più che non si trova nemmeno su amazon.

L'imprevedibile viaggio di Harold Fry, di Rachel Joyce: non ho mai letto niente di questa autrice, ma spero che questo titolo sia abbastanza divertente.

La bugia di Natale, di Seth Graham Smith: questo autore non mi aveva convinto con Lincoln ammazzavampiri, ma in tanti mi hanno parlato bene di questo lavoro. Lo leggerò il prossimo Natale perchè quest'anno ho già 3 ebook natalizi in lettura.

Yesternight di Cat Winters: l'ho vinto ad un giveaway!! Sono superfelicissima, ho adorato il primo libro della Winters, poi assieme mi ha mandato un paio di segnalibri autografati e una dedica speciale.

I, Lucifer, di Glen Duncan: una delle mie serie tv preferite di sempre è Lucifer, con Tom Ellis, quindi non potevo non prendere questo titolo che richiama il tema della serie.

La mummia, di Anne Rice: al mercatino dell'usato c'erano 3 titoli per un euro. Io ho preso La Mummia, che sembra interessante ma sembra che a molti non sia piaciuto.

Il tempo degli angeli, di Patricia Schonstein: sull'onda di I, Lucifer ho preso anche questo volumetto per un euro, il tema è più o meno quello.

The Shadow Revolution, di Clay Griffith: io vado matta per le serie Steampunk, quindi ne sto iniziando/cercando/collezionando sempre più. Questa è una di quelle.

 Titolo: Berserkr
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: Dark Zone Edizioni
Genere: urban fantasy
Prezzo: 14,90 euro (cartaceo)
Pagine: 192
Isbn: 978-8899845209
Copertina realizzata da Livia de Simone Art.

Trama: 

Berlino, inizio del terzo millennio. La Guerra Calda è finita, gli Accordi dell’89 sono stati firmati e la città è stata divisa in sette zone, ciascuna assegnata a una delle antiche stirpi. All’interno della ringbahn vivono gli uomini, protetti dalla Divisione, incaricata di mantenere la pace e impedire sconfinamenti e scontri tra le stirpi. Misteriosi omicidi, provocati da sconosciute creature sovrannaturali, iniziano però a verificarsi in tutta la città, rischiando di frantumare il delicato equilibrio raggiunto. La Divisione incarica Ulrik Von Schreiber di indagare, aiutato dal pavido collega Fabian, ben sapendo quanto abbia a cuore il mantenimento della pace. Ma Ulrik non è soltanto un cacciatore, incarna lo Spirito Protettore della Città, l’Orso di Berlino, che non attende altro che liberare la propria furia.

Disponibile su tutti gli store di libri.
Amazon: https://www.amazon.it/Berserkr-Alessio-Del-Debbio/dp/8899845204/
Ibs: https://www.ibs.it/berserkr-libro-alessio-del-debbio/e/9788899845209
In uscita a novembre 2017 in occasione del Pisa Book Festival.

Biografia: 

Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste (come Con.tempo e StreetBook Magazine) e in antologie, cartacee e digitali (come I mondi del fantasy, di Limana Umanìta Edizioni, Racconti Toscani, di Historica Edizioni, Sognando, di Panesi Edizioni). I suoi ultimi libri sono il romanzo Favola di una falena (Panesi Edizioni, 2016) e i fantasy contemporanei Ulfhednar War – La guerra dei lupi (Edizioni Il Ciliegio, 2017) e Berserkr (Dark Zone, 2017).
Cura il blog “I mondi fantastici” che promuove scrittori di fantasy italiano. Scrive articoli per il portale di letteratura fantastica “Le lande incantate”. È presidente dell’associazione culturale “Nati per scrivere” che sostiene gli scrittori emergenti, soprattutto locali, e d’estate organizza la rassegna “Un libro al tramonto” – Aperitivi letterari a Viareggio, per far conoscere autori toscani.

Contatti:

Pagina Facebook “I mondi fantastici – Alessio Del Debbio”: HYPERLINK "https://www.facebook.com/alessio.deldebbio/" https://www.facebook.com/alessio.deldebbio/
Sito autore: HYPERLINK "http://www.alessiodeldebbio.it" www.alessiodeldebbio.it
Blog “i mondi fantastici”: HYPERLINK "http://www.imondifantastici.blogspot.it" www.imondifantastici.blogspot.it
Twitter autore: HYPERLINK "https://twitter.com/ADelDebbio" https://twitter.com/ADelDebbio

E con questo vi auguro

ci rivediamo a fine anno per il Book Of the Month!

 

venerdì 15 dicembre 2017

Review Blog Tour: The Lantern Collection, by Chess Desalls




Titolo: Lantern: The Complete Collection
Autore: Chess Desalls
Genere: YA Fantasy/Sci-fi
Pagine: 230
Data di uscita: 26 settembre 2017

Buy Links
Nook: https://www.barnesandnoble.com/w/lantern-chess-desalls/1127023891?ean=2940154916773

Trama:


 

The story of every lantern is unique, just like yours and mine.

This collection includes all three novellas, LanternBeacon, and Torch.

Tori discovers a lantern that shines for her and nobody else. Is it a ghost or a living being that must be set free?

Serah unseals a globe made of Celestial Glass. Does success bring her happiness or create more trouble than it's worth?

Evelyn meets Graham after attending a party where a lantern burns out. Who lights the way to pull the other through?

Experience three different stories, all with a connection to a mysterious lamp maker.


Recensione:

Per la recensione di Lantern vi rimando al mio precedente post. 
Per quanto riguarda i due seguiti, Beacon e Torch, farò una recensione unica, anche perchè, in un caso più unico che raro, li ho letti uno di seguito all'altro.
Beacon ha una copertina che si discosta moltissimo dagli altri due, specie dal primo, Lantern, che ho inserito tra le migliori copertine di sempre.
Le due storie di Beacon e Torch si svolgono in gran parte nell'altro mondo, quello di cui avevamo sentito parlare pochissimo in Lantern, ossia il mondo all'interno delle lanterne.
Beacon si apre quindi ad Havenbrim dove vive Serah in condizioni miserevoli, sola e affamata nel bosco, fino al giorno in cui non inizia il suo apprendistato dal maestro che costruisce le lanterne. La sua casa nel bosco sembra incantata, piena zeppa di queste lanterne che non funzionano ad olio o con le candele, e che non si spengono mai.
Ma tutto cambia quando anche Serah viene intrappolata in una di queste lanterne.
Da qui in avanti il racconto prende una piega più triste rispetto a prima, forse perchè più triste è il luogo in cui finisce Serah, ossia il nostro mondo. I personaggi che compaiono da qui in avanti infatti non hanno nulla a che vedere con gli abitanti di Havenbrim, e mostrano il peggio dell'umanità.
Torch invece prosegue la narrazione di Beacon seguendo l'amico di Serah, Graham, anche lui finalmente apprendista del maestro.
Il suo compito è semplicemente pulire e lucidare ogni giorno tutte le lanterne appese in casa del maestro. Evelyn invece, che abita nel nostro mondo, vede una delle lanterne appese sul molo della sua cittadina emanare una strana luce, che alla fine l'assorbirà proprio in una di esse, e finirà trasportata ad Havenbrim.
Per fortuna che Graham si accorgerà di lei.
Per quando riguarda entrambi i racconti, l'autrice è stata bravissima ad incentrare tutta la storia su un semplice oggetto come una lanterna, e creare uno splendido mondo fatato ben realizzato, ben strutturato e raccontato davvero molto bene.
Beacon ha un sottofondo molto più triste e malinconico, mentre Torch è più romantico, sull'onda del primo, Lantern.
Sono contenta che l'autrice abbia preso a cuore il suggerimento di dare un seguito al primo volume, perchè ha creato una trilogia semplice da leggere ma romantica e sognatrice, che consiglio ovviamente a tutti. 
Come sempre, ringrazio la YA bound book tours per l'opportunità.

Voto complessivo:



About the Author
Chess Desalls is the author of award-winning young adult fiction. Her nonfiction writing has been included in academic and industry publications, with a focus on law and technology. She's also a contributing editor for WritersTalk, South Bay Writers' monthly newsletter. When she's not reading or writing, she enjoys traveling and trying to stay in tune on her flute.

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martedì 5 dicembre 2017

Recensione: Buona apocalisse a tutti! Di Gaiman/Pratchett

Titolo: Buona apocalisse a tutti!
Autore: Neil Gaiman/Terry Pratchett
Titolo originale: Good Omens
Editore: Mondadori
Pagine: 381
Consigliato:

Trama:

Sulla base delle Profezie di Agnes Nutter, Strega (messe per iscritto nel 1655 prima che Agnes facesse saltare in aria tutto il villaggio riunito per godersi il suo rogo), il mondo finirà di sabato. Sabato prossimo, per essere proprio precisi. È per questo motivo che le temibili armate del Bene e del Male si stanno ammassando, che i Quattro Motociclisti dell'Apocalisse stanno scaldando i loro poderosissimi motori e sono pronti a lanciarsi per strada, e che gli ultimi due scopritori di streghe si preparano a combattere la battaglia finale, armati di istruzioni clamorosamente antiquate e di innocue spillette. Atlantide sta emergendo, piovono rane dal cielo. Gli animi si surriscaldano... Bene bene. Tutto sembra proprio andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un filo pignolo (ma giusto un filo, per carità) e un demone che apprezza la bella vita - ciascuno dei quali ha passato tra i mortali sulla Terra parecchi millenni e si è, come dire?, affezionato a usi e costumi umani - non fanno esattamente salti di gioia davanti alla prospettiva dell'incombente catastrofe cosmica. E allora, se quei due (Crowley e Azraphel) vogliono che quanto profetizzato non si compia, devono mettersi al lavoro subito per scovare e uccidere l'Anticristo (mica una bella cosa, visto che è un ragazzino simpaticissimo). Ma c'è un piccolo problema: sembra proprio che qualcuno lo abbia scambiato con qualcun altro...


Recensione:


Avevo iniziato a leggere Buona apocalisse a tutti, o Good Omens, come in originale, qualche anno fa, poi per motivi personali l’avevo abbandonato. Lo so, eresia.
L’ho ripreso in mano adesso, ricominciandolo ovviamente perché ricordavo poco, in occasione del fatto che stanno girando la serie tv. Se seguite il profilo twitter di Gaiman trovate delle foto dal set. Vi dico solo che c’è Tennant a fare Crowley.
Dunque, lo dico fin dal principio: mi ha fatto ridere e mi ha fatto riflettere, ma non mi ha entusiasmato fino alla fine.
Abbiamo quindi Crowley e Azraphel, rispettivamente demone e angelo che vivono beatamente sulla terra, fino al giorno in cui a Crowley non viene affidato l’Anticristo, un neonato figlio dell’inferno che porterà l’apocalisse. Lui deve semplicemente portarlo in un ospedale di suore sataniste dove sta nascendo il figlio di un diplomatico, e lasciare che le suore scambino i bambini. Poi lui e Azraphel guideranno il piccolo in una direzione o nell’altra durante la sua infanzia tramite l’educazione e sottili sottintesi.

Peccato che non tutto va come dovrebbe, e ora, undici anni dopo, i cavalieri dell’apocalisse sono pronti a distruggere il mondo.
Ecco, le parti che non mi hanno divertito sono quelle dell’anticristo, o Adam, per gli amici. Il libro è strutturato senza capitoli veri e propri, ogni parte è raccontata in terza persona seguendo una coppia di personaggi, divisi solo da una riga bianca. Ma durante le parti con Adam mi sono anche un pochino annoiata. I cavalieri mi sono piaciuti, si sente la mano di Pratchett, soprattutto su Morte, come era ovvio.
Le parti migliori in assoluto, e quindi in assoluto i miei personaggi preferiti sono l’angelo e il demone. Insieme sono fantastici, #teamcrowley tutta la vita XD Si nota la mano di Gaiman qui, e si nota anche una certa propensione per Crowley, ma senza Azraphel anche lui si sarebbe divertito molto meno.
Il finale non mi ha entusiasmato, ma forse era così che doveva andare.
Per concludere: si legge bene, le parti divertenti vi faranno piangere dal ridere, a volte è religiously scorrect, ma ha sicuramente creato dei personaggi indimenticabili.
E non vedo l'ora di vedere la serie tv!!
Ah, comunque, tanto perché lo sappiate: la strada per l’inferno non è lastricata di buone intenzioni, ma di venditori porta a porta congelati. Nei fine settimana i demoni più giovani ci vanno a pattinare.

Voto:


P.s.: lo sapevate che, a seconda del paese in cui è uscito, si è deciso di mettere prima il nome di Pratchett o quello di Gaiman, a seconda della popolarità dell'autore? Gaiman è per primo nell'edizione americana, Pratchett in quella inglese!

giovedì 30 novembre 2017

Book Of The Month: novembre 2017

Buongiorno a tutti e benvenuti a questo nuovo post del meglio e del peggio delle letture del mese passato. Book of the month è una rubrica ideata dai blog Ombre Angeliche e Il Portale Segreto, nata per fare un bilancio mensile delle nostre letture.



Ecco le mie letture del mese, per leggere le recensioni cliccate sul titolo: 

6) Buona apocalisse a tutti! - Terry Pratchett/Neil Gaiman
9) Beacon - Chess Desalls


Miglior libro del mese:

Andiamo, Pratchett e Gaiman insieme, avevate forse qualche dubbio che non avrebbe vinto come miglior libro del mese?
La recensione arriverà tra qualche giorno, così come quella di Beacon, seguito di Lantern, per cui sto partecipando al Blog Tour.
Menzione d'onore sia per Fight for life che per Poirot e la strage degli innocenti, che mi sono piaciuti entrambi molto.


Peggior libro del mese:


Qui invece se la giocano alla pari N.P. della Yoshimoto e Under rose tainted skies.
Entrambi si sono meritati una sola stellina, ed è già tanto anche quella.
Ma almeno ho preso la decisione di non leggere più nulla della Yoshimoto.
Peccato perchè la copertina della Gornall era davvero carina.

E voi? Come è andato questo mese? Farete letture a tema natalizio oppure no?

lunedì 20 novembre 2017

The official 2018 TBR pile Challenge!

Lo so che avevo detto che non avrei più partecipato a reading challenge, ma questa che ho trovato qualche giorno fa è veramente facilissima, visto che sono 12 libri in un anno, tutti più vecchi di un anno di pubblicazione. Ed io non leggo mai libri recentissimi.
Se volete potete partecipare anche voi, le iscrizioni chiudono a gennaio e si può partecipare con libri in tutte le lingue che volete!
Vi posto il regolamento, ma in ogni caso, il post completo lo trovate su Roof Beam Reader.


The Goal: To finally read 12 books from your “to be read” pile (within 12 months).
Specifics:
1. Each of these 12 books must have been on your bookshelf or “To Be Read” list for AT LEAST one full year. This means the book cannot have a publication date of 1/1/2017 or later (any book published in the year 2016 or earlier qualifies, as long as it has been on your TBR pile). Caveat: Two (2) alternates are allowed, just in case one or two of the books end up in the “can’t get through” pile.
2. To be eligible, you must sign-up with the Mr. Linky below. Link to your list (so create it ahead of time!) and add updated links to each book’s review. Books must be read and must be reviewed (doesn’t have to be too fancy) in order to count as completed.
3. The link you post in the Mr. Linky below must be to your “master list” (see mine below). This is where you will keep track of your books completed, crossing them out and/or dating them as you go along, and updating the list with the links to each review (so there’s one easy, convenient way to find your list and all your reviews for the challenge). See THIS LINK for an idea of what I mean. Your complete and final list must be posted by January 15th, 2018.
4. Leave comments on this post as you go along, to update us on your status. Come back here if/when you complete this challenge and leave a comment indicating that you CONQUERED YOUR 2018 TBR LIST! Every person who successfully reads his/her 12 books and/or alternates (and who provides a working link to their list, which has links to the review locations) will be entered to win a $50 gift card from Amazon.com or The Book Depository!
5. Crossovers from other challenges are totally acceptable, as long as you have never read the book before and it was published before 2017!
*Note: You can read the books on your list in any order; they do not need to be read in the order you have them listed. Audiobooks count. Graphic novels count. Poetry collections? Essay collections? All good!  As you complete a book – review it, go to your original list and turn that title into a link to the review. This will keep the comments section here from getting ridiculously cluttered. For an example of what I mean, Click Here.
Monthly Check-Ins: On the 15th of each month, I’m going to post a “TBR Pile Check-In.” This will allow participants to link-up their reviews from the past month and get some recognition for their progress. There will also be small mini-challenges and giveaways to go along with these posts (Such As: Read 6 books by the June Check-in and be entered to win a book of your choice!) I’m hoping this will help to keep us all on track and make the challenge a bit more engaging/interactive. I started these mini-challenges in 2014, and I think they were a great success, so I am continuing them this year!

Chat: On Social Media, please use #TBR2018RBR

Ed ecco la mia TBR per il 2018 (il numero che trovate tra parentesi è l'anno di pubblicazione):

6) La donna in bianco - Wilkie Collins ( 1859)
7) Ragione e sentimento - Jane Austen (1811)
9) La rivolta dei vampiri - Colleen Gleason (2008)
Alternative:

martedì 14 novembre 2017

Tripla mini recensione: Magonia, Mano di ferro, Malkha

Titolo: Magonia
Autore: Maria Dahvana Headley
Editore: HarperCollins
Pagine: 320
Consigliato: ni

Trama:

Aza Ray Boyle is drowning in thin air. Since she was a baby, Aza has suffered from a mysterious lung disease that makes it ever harder for her to breathe, to speak—to live. So when Aza catches a glimpse of a ship in the sky, her family chalks it up to a cruel side effect of her medication. But Aza doesn't think this is a hallucination. She can hear someone on the ship calling her name.
Only her best friend, Jason, listens. Jason, who's always been there. Jason, for whom she might have more-than-friendly feelings. But before Aza can consider that thrilling idea, something goes terribly wrong. Aza is lost to our world—and found, by another. Magonia.
Above the clouds, in a land of trading ships, Aza is not the weak and dying thing she was. In Magonia, she can breathe for the first time. Better, she has immense power—but as she navigates her new life, she discovers that war between Magonia and Earth is coming. In Aza's hands lies fate of the whole of humanity—including the boy who loves her. Where do her loyalties lie?

Recensione:

 Lo ammetto, Magonia l’ho comprato principalmente per la copertina (non è bellissima?) e per il fatto che ci sia anche il nome di Neil Gaiman in copertina.
Le cose che mi sono piaciute del romanzo: l’inizio, con Aza malata sulla terra.
Mi è piaciuto e mi ha fatto commuovere, perché mi ci sono rispecchiata molto, anche se io non soffro di una malattia respiratoria. Probabilmente l’autrice ci è passata, o ha avuto qualche caro in quelle condizioni, perché è davvero raccontato bene, anche se è romanticizzato come succede spesso negli Ya. Comunque, diciamo che finchè non muore, mi è piaciuto tantissimo.

Del mondo di Magonia mi è piaciuta la mitologia, e soprattutto le creature che volano nel cielo assieme alle navi, come le squallwhales. Secondo me, con qualche illustrazione qua e là per mostrarci come sono davvero queste creature, il libro ci avrebbe guadagnato tantissimo.
Il doppio Pov tra Aza e Jason non mi è dispiaciuto moltissimo, ma ad un certo punto, è iniziato ad assomigliare ad altri Ya. Insomma, lei sulla terra era malata e non poteva respirare, veniva sempre ricoverata in ospedale in punto di morte ma aveva il migliore amico che guarda caso era innamorato di lei. Poi finisce in questo mondo in cui ovviamente solamente lei ha dei poteri speciali che nessun altro ha, le affiancano uno con cui dovrà duettare, perché il mondo di Magonia si basa sul canto, e guarda caso lei sarà la chiave per la salvezza del mondo. Non solo, lei è innamorata di Jason ma il fisico del suo cantante d’accompagnamento la attrae. Così è finito per somigliare a Shadow and bone, tanto per fare un esempio.
Non mi è piaciuto quindi il concetto che lei fosse malata sulla terra solo perché è speciale in qualche altro mondo. Magonia è forse il paradiso? No, visto come finisce il libro, e visto che se lei torna sulla terra non respira. Aza è un’aliena non adatta alle condizioni di vita terrestri? Allora a questo punto il romanzo è scifi e forse posso accettarlo di più, ma comunque non mi va giù come viene vista la malattia. I numerosi personaggi secondari non sono malaccio, di certo in tutto questo mi rimarrà in mente le atmosfere di vita di Magonia, con le navi che volano in cielo circondate da creature enormi che generano tempeste per non essere viste. E’ di sicuro l’aspetto migliore del romanzo. C’è anche il lato romance, ma non mi ha particolarmente colpito, mi spiace.

Voto:


Titolo: Mano di Ferro (Stoneheart trilogy #2)
Autore: Charlie Fletcher
Titolo originale: Ironhand
Editore: Mondadori
Pagine: 350
Consigliato:

Trama:


Una forza oscura è stata risvegliata. Talmente oscura che gli abitanti di Londra la guardano da secoli senza vederla. È la vita che palpita nelle statue della città: nei benevoli Destati, sculture con sembianze antropomorfe, e nei feroci Marchiati, mostri di pietra dilaniati dall'odio contro il genere umano. Dopo aver incautamente riacceso il conflitto tra le due fazioni, George è riuscito a trovare il Cuore di Pietra nelle viscere di Londra e a ristabilire una tregua. Ma la statua dell'Artigliere si è sacrificata per salvarlo ed è caduta nelle mani del perfido Camminante, che l'ha trascinata con sé in un'altra dimensione temporale. George deve ritrovarla al più presto: se allo scoccare della mezzanotte l'Artigliere non sarà tornato sul suo piedistallo, rimarrà per sempre una statua senz'anima. Grazie a Edie, giovane Scintillante capace di attraversare gli strati della Storia, George raggiungerà la Londra di fine Ottocento, dove incontrerà ostacoli mortali ma scoprirà che la ferita del drago sulla sua mano destra gli ha donato un misterioso potere.

Recensione:

 Mano di ferro, seguito di Cuore di pietra, si presenta più cupo e drammatico rispetto al primo della serie.
Dopo aver trovato infatti la pietra del cuore di Londra, George ed Edie sono ancora braccati dai marchiati e dal Camminante. In più hanno perso il loro amico, L’artigliere, che ora è prigioniero del Camminante.
In più George ha i tre segni sulla mano che gli ha fatto il drago, i segni del creatore.
Dovrà affrontare tre prove in questo capitolo della storia.
Devo ammettere che non mi è piaciuto tanto quanto il primo. Come in Cuore di pietra mi è piaciuto il viaggio turistico/statuesco che i nostri fanno per Londra, e mi sono piaciuti tantissimo i personaggi di contorno, primo tra tutti L’artigliere. È un personaggio meraviglioso, intrepido, coraggioso, che pensa sempre al bene dei suoi amici.
Edie non mi ha colpito particolarmente neanche questa volta, seppure la sua storia sia forse la più drammatica tra tutte.
George è cresciuto, si è evoluto come personaggio. Bravo!
E Grondaia, la gargolla di St. Pancras che compariva nel primo volume della serie, è fantastica. Le scene dove ci sono tutte le gargolle sul tetto e circondano George è una delle scene migliori del romanzo.
Mi è sembrato comunque un volume di transizione tra il primo e il terzo, Silvertongue, che è l’ultimo, perché anche se è vero che succedono molte cose, in realtà per tre quarti vengono inseriti molti personaggi nuovi, poi l’azione principale si svolge tutta negli ultimi capitoli. Quindi mi ha lasciato un po’ insoddisfatta.
Rimane l’avventura e l’azione, l’amicizia quasi commovente dell’artigliere, le statue di tutta Londra che si animano. Insomma, è un bel libro, ma non tanto quanto il primo.

Voto:


Titolo: Malkha, le avventure del giovane Nedo

Autore: Francesco Ambrosio
Editore: LFA publisher
Pagine: 128
Consigliato:

Trama:


Nedo, un giovane alieno del pianeta Abixinia a cui deve ancora spuntare la coda, è un sognatore sulla scia del fratello Blik. Ma sarà proprio la misteriosa scomparsa di quest'ultimo durante una missione nello spazio insieme ad altri quattro ricercatori a infondere nel ragazzo il coraggio necessario per intraprendere il suo primo viaggio nello spazio e mettersi alla ricerca del fratello.

Recensione:

Romanzo scifi, che mi è stato mandato dall'autore, e che ringrazio, Malkha mi è piaciuto sotto vari aspetti.
Ha una buona costruzione dei personaggi e dell'ambiente che li circonda; le loro azioni sono ragionevoli ma non per questo troppo prevedibili.
Il viaggio che effettua Nedo per cercare suo fratello è il cardine che muove la trama, così come le scoperte che avevano portato Blik in missione e tutti i misteri riguardanti Malkha.
 Mi è piaciuta molto l'inventiva dell'autore, il mondo che ha creato e i personaggi che ci vivono.
Non leggo moltissimi scifi, quindi non posso dire che siano proprio il mio genere, ma non mi dispiacciono quando trovo personaggi a cui ci si può affezionare e mondi fantastici da esplorare. Se poi c'è un pizzico di divertimento ed umorismo allora fanno al caso mio.
I cattivi della storia sono un pochino stereotipati, ma ci stanno in un romanzo per ragazzi.
Non ha il voto molto alto perchè ho riscontrato parecchi errori di punteggiatura, soprattutto con le virgole. A volte non c'erano per intere frasi e altre volte ce n'erano troppe consecutive, troncando frasi che così perdevano il loro significato. Forse la mia era una copia non ancora controllata, non ancora editata, visto che mi è stata mandata in anteprima.
Suggerisco comunque una revisione del testo, perchè è un peccato che qualche virgola rovini un romanzo così atmosferico.

Voto: